C’è un uomo dai capelli bianchi che sfrega energicamente con una spazzola la porta d’ingresso del piccolo oratorio di San Pietro, lungo via Roma a Lessona. Non ce la faceva più a vederla consumata dal sole e dalla pioggia. Ha chiesto il permesso ad una donna, che dice essere la responsabile, prima di intervenire.
“Anche il muro si scrosta, andrebbe sistemato, ma questo non è lavoro per me. Ci vuole un muratore. Io faccio quello che posso. Vederla andare giù, la chiesetta, spiace – mi dice –“.
L’uomo abita nelle vicinanze. Apprezza il mio interessamento e prima di salutarci mi mostra due piccole targhe affisse al muro, posizionate sul lato destro dell’oratorio, leggendo le quali, tramite la scansione del codice a barre, si risale alla sua storia.
L’oratorio di San Pietro risulta databile intorno al XVII secolo. Esattamente si trova in cantone Piazza, adiacente a un palazzo edificato a chiostro, in cui è conservato uno splendido cortile risalente al 1750, su cui si affaccia anche una bella meridiana.
Anna Arietti
Fotografie e testo di Anna Arietti di settembre 2024
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