domenica 29 dicembre 2024

"Della vita amo tutto", recensione di Anna Raviglione



Quest'anno a Natale ho ricevuto due regali bellissimi che non vedo l'ora di scoprire. Oggi desidero presentare il primo, ossia l'ultima fatica letteraria della cara amica Anna Arietti. Un mosaico variopinto di racconti che sgorgano dalla vita dei nostri borghi: ricordi e vive testimonianze dei poliedrici protagonisti della nostra terra. Il tutto è strutturato in presa diretta con il sapiente piglio della cronista che riporta esperienze di vita, emozioni, umori della gente contadina, di mondine e operaie, delle giornate di mercato, di artisti molteplici come il fumettista, di amore per il Corpo degli alpini, di usanze ormai lontane e di vie cittadine di perduta vivacità, ma anche di narrazioni contemporane di immigrati, di passioni, di vite dure, nonché di sogni realizzati. Insomma, immergersi fra queste pagine significa tuffarsi in una fetta di territorio che trasuda di una sconfinata umanità. Ed è una lettura che consiglio a chiunque voglia captare i ricordi e gli umori del nostro splendido territorio attraverso istantanee colte dall'obiettivo sensibile e sapiente dell'autrice.

Anna Raviglione



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