È oltre la porticina posizionata sul lato destro del Palazzo dei Principi Ferrero Fieschi di Masserano, che si trova la sede della biblioteca comunale “Angolo libro”, in cui le volontarie Luisa, Maria Grazia, Nicoletta, Luisella e Giada, la tirocinante, mi accolgono come se mi conoscessero da sempre.
«Non siamo tutte qui – precisano subito -. Nella gestione, e ancora prima nell’allestimento, siamo una decina, con Bruno, Raffaella, Lucia, Maria Pia, Daniela e Nadia. Facciamo i turni».
Nel mostrarmi la biblioteca, aprono una porta che dà su un corridoio buietto, che mi fa pensare al passaggio segreto caratteristico del palazzo storico, in cui si trova la sezione di saggistica, che ”va poco”. «I più richiesti sono i romanzi – spiegano ancora -. La visita prosegue in una saletta dedicata ai libri per ragazzi, a cui accedono gli studenti, con la collaborazione fra bibliotecarie e docenti delle medie, per fare ricerche e attività: “Uno dei nostri obiettivi è coinvolgere le scuole, per educare alla frequentazione, alla lettura, a cui si aggiungono iniziative collaterali, come la cerimonia in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne e la realizzazione di un video, con Anpi, per il 25 aprile. Dal nuovo anno dovrebbe partire il consiglio comunale dei ragazzi, dalla quarta elementare alla terza media, sempre per coinvolgerli. I bambini più piccoli sono una decina e vengono con la classe. Abbiamo uno scaffale per gli utenti più giovani, il più piccolo ha due anni e mezzo. I testi di narrativa italiana e straniera si trovano nella sala principale. Gli autori più gettonati vantano una mensola tutta per loro. Ci sono poi i gialli, altro genere richiesto, e la storia biellese e di Masserano, con ricca documentazione, volumi dati soltanto in consultazione».
In un anno e mezzo, l’iniziativa è stata avviata a marzo 2022, si contano 1.600 prestiti, un risultato ragguardevole, considerata la recente costituzione. «Nelle ultime tre settimane, ne abbiamo dati 73 – ci tengono a dire -. L’anno scorso abbiamo premiato Rosanna, che ne ha letti 48, e Anna Alba 39, che oltre a leggerli, ci fa le recensioni che pubblichiamo sul nostro sito. Abbiamo circa tremila volumi, tutti donati: puliti, disinfettati, catalogati, bollinati e disposti sugli scaffali. Ne abbiamo ancora una trentina di scatoloni in attesa di avere spazio per esporli». Bisognerebbe bussare al piano superiore, dico io, all’ufficio del sindaco, per ottenere ancora un locale. «Diciamo che per ora va bene così, anzi è l’occasione per ricordare l’impegno delle amministrazioni comunali, che ci hanno sostenuto tantissimo, anche se è pur vero che noi rompiamo tanto le scatole».
«Abbiamo una media di otto, dieci prestiti al giorno, aprendo tre volte a settimana: il mercoledì dalle 9 alle 11, giorno di mercato, il venerdì dalle 15 alle 17, giorno in cui vengono i ragazzi delle medie a fare i compiti, seguiti da noi volontarie, visto che alcune sono state insegnanti, e il sabato dalle 15 alle 17, perché poi alle 18 c’è la celebrazione della messa. Sono orari che agevolano il passaggio in biblioteca e funzionano. D’estate aggiungiamo l’apertura serale il giovedì, dalle 20.30 alle 22.30».
Nella sala, a questo punto, sento dell’emozione. Luisa, una delle volontarie, con “Angolo libro” realizza un sogno: «È da quando era bambina che voleva fare la bibliotecaria – ricordano, condividendo con lei la soddisfazione -».
«Non è soltanto un luogo in cui vieni a prendere i libri e te ne vai, qui ci si ferma a chiacchierare. Facciamo anche il caffè. Viene pure chi non legge. È un punto di aggregazione. È un’iniziativa che fa bene al paese, aiuta a ritrovarsi. L’età media è alta, i frequentatori assidui hanno dai 50 agli 80 anni, poi ci sono i giovani – e ne vengono snocciolati i nomi, a confermare l’intimità, il senso di appartenenza a un piccolo paese in cui tutti si conoscono -. Coloro che se la sentono di camminare, arrivano. Pochi uomini purtroppo, ma di solito sono lettori incalliti. Abbiamo la tirocinante Giada, che si muove bene fra i libri e ci aiuta nella realizzazione di magliette colorate. Conta certamente la posizione centrale, non soltanto la cornice prestigiosa del Palazzo – anticamente, lo ricordo, la sala oggi adibita a biblioteca era destinata al personale di servizio. Il piano nobile era, e rimane, il livello superiore -».
“Angolo libro” è uno spazio contenuto, ma curato e colorato, con un vivace andirivieni, in cui si respira la passione dei volontari. È un’iniziativa che può farsi modello per altri piccoli paesi, per far risuonare i valori della cultura e della socialità.
Anna Arietti
(testo e fotografie)
Il sito della Biblioteca “Angolo libro” si trova al collegamento:
https://sites.google.com/view/angolo-libro?usp=sharing
Il sito della Biblioteca “Angolo libro” si trova al collegamento:
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Ringrazio Sabina Pastorello per aver pubblicato il testo su "La Gerla dal Biéléis" de "La Provincia di Biella.it" di ieri.
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