Ricordo che Rosazza è uno dei "Borghi più belli d'Italia" e conta un centinaio di residenti, ad una altitudine di 850 metri s.l.m. Si trova in provincia di Biella, in Piemonte, ed è particolarmente interessante sotto il profilo architettonico e storico. Troviamo il castello, la chiesa-tempio, il palazzo comunale ed è punto di partenza di escursioni di livello in alta e media montagna. E, va detto, è ricco di simboli misteriosi ed esoterici. Una visita la merita l'elegante cimitero, che fu costruito da Federico Rosazza Pistolet fra il 1876 e il 1880.
Una nota di attenzione voglio riservarla alla via ferrata inaugurata di recente, con indicazioni per persone cieche.
Anna Arietti
Chiunque desideri copiare fotografie e testi da questa pagina è pregato di citare la fonte www.baffidigatto.com e Anna Arietti, in quanto a monte c'è un grande impegno di valorizzazione portato avanti soltanto con la passione! Grazie.
X agosto
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono…
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono…
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
Giovanni Pascoli
Chiunque desideri copiare fotografie e testi da questa pagina è pregato di citare la fonte www.baffidigatto.com e Anna Arietti, in quanto a monte c'è un grande impegno di valorizzazione portato avanti soltanto con la passione! Grazie.
Anyone wishing to copy photographs and texts from this page is requested to cite the source www.baffidigatto.com and Anna Arietti, as there is a great deal of effort behind it, carried out only with passion! Thank you.
Per informazioni scrivere ad anna.arietti@gmail.com
Chiunque desideri copiare fotografie e testi da questa pagina è pregato di citare la fonte www.baffidigatto.com e Anna Arietti, in quanto a monte c'è un grande impegno di valorizzazione portato avanti soltanto con la passione! Grazie.
Anyone wishing to copy photographs and texts from this page is requested to cite the source www.baffidigatto.com and Anna Arietti, as there is a great deal of effort behind it, carried out only with passion! Thank you.
Per informazioni scrivere ad anna.arietti@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento