Nel buio del mattino io cammino
in un mantello di stelle
senza più paura della notte
non avverto il freddo sulla pelle
Scorre la musica d'inverno
lungo gli arabeschi del gelo
Forza misteriosa è la bellezza
voce dei Reami del Vero.
(Testo e immagini di Enea Grosso)
In the darkness of the morning I walk
in a cloak of stars
no longer afraid of the night
I do not feel the cold on my skin
The music of the winter flows
Along the arabesques of frost
Mysterious force is the beauty
voice of the Realms of Truth.
(Text and images by Enea Grosso)
En la oscuridad de la mañana voy
con un manto de estrellas
ya no temo a la noche
no siento el frío en mi piel
La música de invierno fluye
por los arabescos de la escarcha
fuerza misteriosa es la belleza
voz de los Reinos de la Verdad.
(Texto e imágenes de Enea Grosso)
In der Dunkelheit des Morgens gehe ich
in einem Mantel aus Sternen
keine Angst mehr vor der Nacht
Ich spüre keine Kälte auf meiner Haut
Die Musik des Winters fließt
entlang der Frostarabesken
Mysteriöse Kraft ist Schönheit
Stimme der Reiche der Wahrheit.
(Text und Bilder von Enea Grosso)
Dans l'obscurité du matin, je marche
dans un manteau d'étoiles
je n'ai plus peur de la nuit
je ne sens pas le froid sur ma peau
La musique d'hiver coule
sur les arabesques du givre
Force mystérieuse est la beauté
voix des Royaumes de la Vérité.
(Texte et images d'Enea Grosso)
Le poesie a volte nascono in pochi minuti, altre volte invece scorrono giorni fra il capo e la coda, come è successo per questa. La prima strofa è piovuta giù dal buio di un mattino di Novembre a Biella, poi è rimasta congelata ad aspettarmi per alcune settimane. Si è conclusa da sola camminando tra le luci del Presepe Gigante di Mosso.
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