Testo e immagini di Enea Grosso
Il Presepe Gigante di Mosso è un bellissimo pretesto per ridare vita agli amorevoli fantasmi del centro del paese e delle sue frazioni.
Tra loro ci sono anche quelli dei miei nonni, il Richin e la Liddia di Frazione Marchetto: mi sembra di vederli, confusi tra i personaggi di cartapesta , chini sotto alla gerla o seduti a mungere le mucche.
Tutto sembra ancora più reale mano a mano che la notte scende e le luci azzurre e d'oro del borgo si accendono.
L'originale allestimento natalizio nasce negli anni ottanta grazie alla fantasia di Franco Grosso e alla buona volontà e l'entusiasmo degli abitanti di Frazione Marchetto (prima sede del presepe) e successivamente di tutto il paese.
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La cenere per il bucato |
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Il fabbro |
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La coppia benestante |
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Fare San Martino - L'origine di questa espressione risale ad alcuni secoli or sono e aveva un riscontro pratico sino a qualche decennio fa, quando una significativa parte della popolazione attiva nella pianura padana era occupata nel settore agricolo in qualità di braccianti o mezzadri.[5] L'anno lavorativo dei contadini terminava agli inizi di novembre, dopo la semina. Qualora il datore di lavoro, proprietario dei campi e della cascina, non avesse rinnovato il contratto con il contadino per l'anno successivo, questi era costretto a trovare un nuovo impiego altrove, presso un'altra cascina. All'epoca, in assenza di efficienti mezzi di trasporto, il lavoro era organizzato in modo tale che il contadino abitasse sul luogo di lavoro in un'abitazione messa a disposizione dal padrone del fondo agricolo. Un cambio di lavoro comportava quindi un trasloco per il contadino e la sua famiglia. La data scelta per il trasferimento, per tradizione e per ragioni climatiche (estate di San Martino), era quasi sempre l'11 novembre, giorno in cui la Chiesa ricorda San Martino di Tours. Fonte: WIKIPEDIA, suggerimento di Silvia Bertoletto) |
Oltre ai personaggi in dimensioni reali, elemento di fascino sono le nicchie con i piccoli presepi illuminati e il salotto signorile dell'antica Residenza Regis (Casa Luigi Bertotto) , che per la cura con cui è illuminato e decorato sembra il set di un film della vigilia di Natale: ogni anno m'incanto a fotografarlo infilando le mani tra le grate.
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Casa Regis |
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Un piccolo presepe nella nicchia di una casa |
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La pecorella a sinistra - dal candore che spicca - sembra essere fuggita dal presepe di Frazione Morezzi a Masserano (chi ha visto entrambi i presepi e ha prestato attenzione alle pecore, non potrà che essere d'accordo con me!) |
Natale dopo Natale, il Presepe Gigante di Mosso è sempre un'esperienza che scalda il cuore. Venite fin quassù e innamoratevi del Biellese e delle sue tradizioni!
Aggiornamento del 3 Gennaio 2024: Re Magi in arrivo!
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Melchiorre con l'oro |
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I Magi ... e la Befana? |
Grazie baffi di Gatto
RispondiEliminaBellissimo reportage