Pagine

mercoledì 8 novembre 2023

Ventidue gradi e mezzo sotto lo zero termico alla Capanna Margherita di Marcello Mazzoleni

 

Chissà come mai non se ne sta parlando con la stessa enfasi di quando in estate la temperatura per qualche giorno lì era salita di qualche grado sopra lo zero, che sembrava la fine del mondo.
Ci ricordiamo il post di #MeteoSincero che avevo scritto il 21 agosto sullo zero termico e sul punto di rugiada? Diamogli una rilettura.

Post 21 agosto 2023: "Un intervento veloce a proposito dello ZERO TERMICO, perché ultimamente mi sono ripromesso di non perdere troppo tempo sui social e posso garantire che si sta da Dio con meno di venti minuti al giorno su Facebook. Ma veniamo a noi.
La notizia di questi ultimi giorni è che lo zero termico è molto alto sopra le Alpi. A parte che non più tardi di dieci giorni fa, per tutta la prima decade di agosto, quando era molto basso non interessava a nessuno, a parte che nei giorni scorsi non interessava a nessuno del baraccone mediatico neppure che in Appennino le temperature minime erano negative anche sotto i duemila metri di quota (seguire ad esempio la pagina di Aq Caput Frigoris, per credere), così come non interesserà più a nessuno da questo weekend in poi quando lo zero termico sarà a livelli da mese di ottobre, a parte molto altro che non serve ripetere...
... invito a vedere il radiosondaggio di oggi sopra Milano, nella veste grafica del sito di Meteo Lecco.
È vero che lo zero termico è a circa 5.000 metri di quota, ci mancherebbe. E uno pensa che così si sciolga tutto. Che sia un dramma, che sia la fine del mondo. Che anche in agosto dovrebbe nevicare sempre e chissà cosa altro uno può pensare.
Fin qui quello che vi raccontano.
Da qui in poi, quello che non vi raccontano.
Guardiamo intanto quale tasso di umidità c'è sopra ai 4.000 metri di quota (penultima colonna). Lo vediamo? A una cifra. E soprattutto guardiamo con quale punto di rugiada (ultima colonna). Lo vediamo?
Siamo tra i venti e i trenta gradi sottozero. Lo ripeto: tra i venti e i trenta gradi sottozero, addirittura trentasei gradi sottozero a 4.600 metri di quota! Trentasei gradi sottozero. Con quei punti di rugiada il ghiaccio resterebbe marmoreo, anche se le temperature fossero ampiamente positive. Figuriamoci se sono positive di pochi gradi.
E perché sono così importanti questi dati, ben più della temperatura? È per una semplice legge fisica. Ne parlavo dettagliatamente qualche anno fa in questo post, per chi vuol capire".

E guardiamo anche cosa era successo soltanto una settimana dopo quegli inutili allarmismi.

Post 29 agosto 2023: Martedì scorso a quest'ora le prime notizie su tutti i media erano intasate dal fatto che lo zero termico era alto con una pletora di fesserie collegate una più grande dell'altra, con la solita gara al chi vusa püsè la vaca l'è sua.
#MeteoSincero ci aveva subito rassicurato che con aria secchissima e punti di rugiada a trenta gradi sottozero non c'era minimamente da preoccuparsi, perché non appena la massa d'aria si fosse umidificata per una semplicissima legge fisica, le temperature sarebbero crollate.
Ed eccoci qui, una settimana dopo, con la webcam di Capanna Regina Margherita, 4.554 m slm in comune di Alagna Valsesia (Vercelli) con otto gradi sottozero in pieno giorno, tutto congelato e metri di neve al suolo. E con la neve che ieri si è spinta fin sotto ai duemila metri di quota sulle Alpi, proprio come ci aspettavamo.
Ecco, non dico di fare della situazione di oggi la prima notizia come se dovessero convincere il mondo intero che una nuova glaciazione è imminente, ma almeno per correttezza sarebbe opportuno informare la gente della situazione, perché magari è ancora rimasta convinta che ci sia lo zero termico oltre i limiti della troposfera e che sia in atto una catastrofe senza precedenti.
È sempre dovere di #MeteoSincero non fargliene passare una a chi continua a fare informazione senza pari opportunità tra fasi fredde e fasi calde, per educarci a sviluppare una corretta intelligenza climatica, in linea con la filosofia del progetto che possiamo approfondire sul sito https://clintel.org/italy-wcd/ . 
Sono sempre più orgoglioso di esserne stato tra i primi firmatari al mondo. In questi ultimi mesi si stanno aggiungendo sempre più docenti universitari, scienziati e addirittura anche premi Nobel: per me è un vero onore essere in una così autorevole compagnia".

Orgoglioso di essere sempre a testa alta, in difesa del buonsenso, della scienza e della cultura, contro ogni forma di propaganda e di ideologia!
Anche perché la storia ci insegna come le fasi che hanno sempre creato problemi alle civiltà, ai commerci, ai raccolti e alle economie sono state quelle fredde. Siamo la prima generazione nella storia dell'umanità che teme le fasi miti e auspica quelle fredde. Non dimentichiamolo mai.
Buon proseguimento di giornata!

Marcello Mazzoleni

p.s. se abbiamo un altro attimo di tempo, leggiamo il post di stamattina (post 8 novembre 2023) di Roberto Madrigali che è molto più sul pezzo di me: "Dispiace che sovente debba perdere tempo con gli "insulsi" del web, ma l'ignoranza e il business serrista è così elevato, che non vi è altra scelta! Osservate queste cartine che stanno dimostrando i record e l'abbondanza di copertura di neve e ghiaccio su Emisfero Boreale, Eurasia, Nord America 2023-24 mentre i serristi abbondano su notizie stucchevoli e disinformative di caldo imperante e temperature super elevate, mari in ebollizione e carichi di tempeste tropicali, eventi super estremi enfatizzati da proclami apocalittici su ogni perturbazione possibile e immaginabile che si manifesta sul Pianeta, ed a breve sull'intero Sistema Solare! Siamo arrivati a dare la colpa con la parola magica ai "cambiamenti climatici da CO2" anche all'aurora Boreale vista in Italia! Una vergognosa propaganda costante e ripetitiva da far impallidire anche un alieno!"

I diritti relativi ai testi, alle fotografie e ai video presenti in questo portale, ove non diversamente indicato, sono di proprietà di chi collabora con noi e degli autori stessi.

L’utilizzo di piccole parti è concesso a condizione che venga sempre citata la fonte, nome e cognome dell’autore e questo sito web. Siamo grati a coloro che ce ne daranno comunicazione.

Per informazioni o segnalazioni potete scrivere a anna.arietti@gmail.com

1 commento: