lunedì 4 settembre 2023

Baffidigatto e le "shopper parlanti"



Con piacere comunichiamo che baffidigatto.com è stato selezionato per il progetto "Shopper parlanti" da un'idea di Paola Fini, manager del Distretto urbano del commercio cossatese, e Valentina Mey, cantante professionista, che sarà la voce narrante dei racconti ispirati dal nostro blog. Per un approfondimento, qui di seguito riportiamo l'articolo pubblicato dal bisettimanale "La Provincia di Biella.it".

È nata la borsa che parla e che racconta storie, curiosità e informa sulla vita della città. È un’idea unica nel suo genere e a disposizione di tutti. Basta inquadrare con il telefonino il QR-Code che è impresso sulla busta, regalata dai negozianti ai clienti e che tra l’altro è in materiale riutilizzabile, e si avvia il vocale della durata di circa cinque/otto minuti.

«Il progetto è finanziato dalla Regione e dall’Amministrazione comunale tramite il Distretto urbano del commercio – spiega il sindaco Enrico Moggio -. La “shopper che parla” unisce un oggetto fisico come la shopper, la borsa, a uno strumento digitale, come il podcast, la trasmissione radio diffusa via internet».

«Realizzeremo, a scopo promozionale in ambito di marketing territoriale, un numero significativo di shopper – aggiunge, insieme all’assessore alle Attività economiche Sonia Borin e alla referente del Duc Paola Fini -. Per ora sono 1.500, da distribuire ai commercianti, i quali le daranno in omaggio ai propri clienti, che faranno chiaramente acquisti nei negozi della nostra città. Sono borse riutilizzabili, in materiale riciclato».

«Il formato del vocale prevede il racconto sotto forma di intervista immaginaria a oggetti e situazioni presenti in città – prosegue Fini, che ha curato nello specifico gli episodi -. Ogni volta, prima di concludere, verranno proposti gli eventi previsti nel mese di uscita della storia».

«La borsa che parla, ci tengo a evidenziarlo – dice Borin -, nasce da un’idea di Paola Fini e di Valentina Botto Fiora, in arte Valentina Mey, cantante professionista, che negli episodi sarà la voce narrante. È un progetto, è bene dirlo, da loro brevettato come modello di utilità numero 202021000000311, rilasciato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, direzione generale per la tutela della proprietà industriale UIBM. Il podcast, la registrazione radio, è ideato, scritto, registrato e prodotto da loro, grazie anche agli spunti narrativi tratti dal blog biellese baffidigatto.com di Anna Arietti – che collabora con il nostro giornale - ed Enea Grosso. Il piano editoriale della pubblicazione prevede per ora dieci episodi che saranno calendarizzati, a distanza di un mese, e comunicati attraverso diversi strumenti, sia digitali, come i social, il sito del Comune e l’App CliCoss, e tradizionali, come i comunicati stampa ai giornali e il passaparola».

«Il QR-Code stampato sulla borsa renderà fruibile il podcast, cioè il contenuto audio, che aggiorneremo attraverso la piattaforma Spotify, un servizio digitale di musica e voce, in modo dinamico. Per cui, con lo stesso supporto, la borsa, si potranno ascoltare tutti gli episodi – riprende Fini -. Ci sarà anche un ampliamento successivo del progetto per un maggiore coinvolgimento degli utenti e dei commercianti: sarà predisposto un circuito cittadino. Verranno posizionati QR-Code sugli oggetti intervistati in ciascun episodio. I luoghi diventeranno un’occasione per visitare la città, per fare una bella passeggiata, per vivere Cossato incontrando tutti i protagonisti delle nostre interviste. Sarà uno stimolo a camminare e a custodire le nostre radici».

«Le borse saranno disponibili nei negozi che espongono la vetrofania del Duc Cossato – aggiungono Borin e Moggio -. Chi farà un acquisto potrà ricevere in omaggio la borsa, in cui ci sarà un foglio che spiega il progetto e che contiene un breve questionario utile per progettare nuove attività. Il calendario prevede la pubblicazione di un nuovo episodio ogni primo giorno del mese».

«La prima edizione parlerà del primo semaforo installato a Cossato e della demolizione della discoteca Caravel – conclude Paola Fini -. Il secondo, in uscita il primo ottobre, coinvolgerà un’eccellenza del territorio, la Lingua dei segni italiana. Una radio per i sordi? Sì. Abbiamo lavorato con l’Associazione dei genitori dei bambini sordi “Vedo Voci”, che ci hanno aiutato a usare le parole giuste».

Ringraziamo "La Provincia di Biella.it" per l'articolo pubblicato nell'edizione cartacea del 2 settembre 2023. Un grazie va anche a Francesca Fossati, giornalista de "La Stampa",  per aver citato Baffidigatto nel suo articolo del 31 agosto 2023.







Chiunque desideri copiare fotografie e testi da questo blog è pregato di citare la fonte www.baffidigatto.com e le autrici Anna Arietti ed Enea Grosso, in quanto a monte c'è un grande impegno portato avanti soltanto con la passione! Grazie.

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