La facciata a capanna della chiesa templare di Santa Maria d'Isana (sec. XIII) |
Testo e immagini di Enea Grosso
In una piovosa domenica di fine estate il caso e la mia amica Silvia si mettono d'accordo per farmi scoprire un luogo nascosto nella campagna vercellese: la chiesa templare di Santa Maria d'Isana.
Nulla di programmato. Tutto parte dalla mia ricerca della tomba di Don Vanni Ferraro, per tanti anni parroco di Castelletto Cervo, pianista e Cappellano degli Alpini. Mesi prima l'avevo inutilmente cercata al cimitero di Cigliano, ma questa volta vado a colpo sicuro: Desana. Sotto al cielo grigio e a qualche lieve goccia di pioggia, dopo aver passato in rassegna vari Ferraro e Ferraris, avvistiamo la tomba della famiglia di Don Vanni.
La ricerca è andata velocemente a buon fine. Silvia, appassionata di storia locale, propone di esplorare la zona. E così passiamo davanti al Castello di Desana (della famiglia Rosazza), aperto solo in occasioni speciali ...
Il Castello della famiglia Rosazza (la stessa della Valle Cervo) a Desana |
... e ci dirigiamo verso la palazzina di Castell'Apertole (frazione di Livorno Ferraris), dove il 17 Agosto 1553 morì Carlo II di Savoia, poi sepolto in una cappella del Duomo di Vercelli.
A Castell'Apertole nel 1553 morì Carlo II di Savoia |
Silvia, perfetta guida, col tablet alla mano |
A pochi passi si trova la Tenuta Colombara dove la famiglia Rondolino produce il riso Acquerello, definito dallo chef Vissani "la Rolls Royce del riso".
La chiesetta si trova all'interno di una tenuta privata, Cascina Isana, i cui proprietari sono molto gentili. Anche se stanno per uscire, ci aprono le porte e ci danno anche qualche sommaria informazione.
La meridiana |
Il tabernacolo ligneo |
Silvia - che arriva già molto informata - chiede dove sia la "pietra magica".
Il proprietario ci indica il punto esatto - preoccupato per i nostri sandali domenicali nelle pozzanghere - spiegandoci che parecchie persone si recano lì a strofinarsi la schiena nei giorni di sole, quando la pietra è calda e aumenta le proprie virtù curative.
Al cospetto della pietra misteriosa |