Anna, come nasce l'idea di scrivere un libro che, come pare di capire, possiamo considerare alla stregua di una testimonianza?
“L’ispirazione mi è arrivata alcuni anni fa dal desiderio di portare alla luce la storia di una donna che attraversa letteralmente il secolo breve, che è stato segnato da cambiamenti socio-culturali senza precedenti - spiega -. È una figura indomita, coraggiosa, magnanima, che vive in un territorio particolare come il nostro, nel Biellese, che è la culla del tessile in Italia, e luogo in cui viene stipulato il primo patto mondiale inerente alla parità di salario fra uomo e donna. La protagonista vive sulla propria pelle due conflitti mondiali, dei lutti inimmaginabili e anche conquiste, progressi epocali. E un amore assoluto, che è mio nonno, che lei adorava e tanti frammenti di felicità al ritmo della musica della cantante d’operetta Anita (o Annita) di Landa, ma soprattutto al ritmo delle note del grande Fred Buscaglione. È una donna che narra aneddoti con un elevato senso dell’umorismo. Riporta credenze delle vallate, ricordi, legati alla nostra storia, al tessuto sociale, ma che regala anche rivelazioni su personaggi straordinari, come sullo scrittore de “Il vecchio e il mare”, Ernest Hemingway. È un mosaico straordinario che intreccia la microstoria con la grande storia. La “ragazza del ‘99”, attraverso la sua fede autentica, radicata, sincera, per nulla bacchettona, e il suo coraggio, si fa ancora oggi esempio valido per ogni donna del nostro tempo dinnanzi alle sfide del nuovo millennio, che in parte sono ancora le vecchie sfide”.
Sulla copertina viene riportato il ritratto di una fanciulla che supponiamo sia la “ragazza del ‘99”. Anna, dando seguito alle tue parole, possiamo dedurre che sia la nonna?
“La ragazza sulla copertina è la protagonista del romanzo e a questo punto lo svelo: è la donna forte, dolcissima e intrepida, che mi ha allevata dopo la prematura morte di mia mamma. È la mia fantastica nonna sprint, così l’abbiamo sempre considerata noi nipoti perché aveva una marcia in più. All’anagrafe è registrata come Pierina, il nome che meglio le calzava, tanto era vivace, ma era conosciuta come Angiolina. In passato, nei nostri borghi, era consuetudine assegnare dei soprannomi. Di conseguenza, nel romanzo c’è molto di storia locale, con rimandi alla guerra e a episodi divertenti, alla condizione della donna gravata da lavori micidiali, dell’impegno in fabbrica e in famiglia, dei lavatoi con l’acqua gelida. La sua è stata una vita fatta di grandi sacrifici, ma anche di riscatto. Nonna aveva un ottimismo che l’ha accompagnata per tutta l’esistenza, anche nei momenti terribili. Ecco perché dico che si fa esempio, è un modello di perseveranza, di un personaggio che non si arrende mai. Era una donna al passo coi tempi, moderna, che guardava al passato, ma senza averne nostalgia, e riusciva a ritagliarsi spazi di allegria con la musica, che c’era sempre, perché aveva sposato il nonno, Buscaglione di cognome, parente del grande Fred, ed era caratteristico ritrovarsi con il vicinato a cantare e a ballare”.
Nel racconto, edito da “Tralerighe libri”, si fa riferimento a personaggi di una certa levatura, come Ernest Hemingway, che richiedono approfondimento.
“In parte mi sono avvalsa dei quaderni scritti dalla nonna nel periodo in cui frequentava il Collegio rosminiano e in parte sono ricordi suoi vivi, che ho conservato, avendo vissuto con lei fino ai miei 25 anni. Ci tengo a evidenziare che anche questo libro porta l’impronta di Pino Scaccia, avendone lui letto alcuni capitoli iniziali. Mi aveva spronata a proseguire, trovandola una storia appassionante. Porta il suo zampino, anche se fisicamente non c’è più, e lo ringrazio. Preziosi sono stati alcuni testimoni nel delineare le figure più note”.
Anna, sono previste presentazioni?
“Prevedo un incontro ad aprile o maggio, con data da definire, al quale seguiranno certamente altri appuntamenti”.
Anna Arietti
L'articolo è stato pubblicato su "La Provincia di Biella.it", edizione di mercoledì primo marzo 2023
Link: Tralerighe libri https://www.tralerighelibri.com/product-page/la-ragazza-del-99
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Grazie per tutte le storie e documentazioni che integrano quelle dei miei familiari dalla fine del 900 d.C., presenti anche in parte al mio matrimonio Religioso con rilevanza civile celebrato nella Parrocchia di Santa Fede in Muzzano-Vagliumina il 29 2.1973 Grazie con il 💓🙏🙏🙏🙏🙏
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