lunedì 24 ottobre 2022

Benvenuto autunno


Il cielo è grigio per davvero, di quelli belli che si presentano soltanto a ottobre. Le nuvole scendono basse fino a sfiorare la Terra. Posso finalmente dire: benvenuto autunno. E piove, le gocce cadono, accarezzando tutto, le foglie, l'erba e me. 

Nel mio giardino d'inverno sono in fiore i crisantemi, piantine recuperate da vasi dismessi dei cimiteri degli anni precedenti, destinati alla morte. Alcuni sono di un bel giallo, stanno dritti, orgogliosi forse di farsi Sole loro stessi, in un giorno in cui non c'è.

La passeggiata in periferia porta a costeggiare case ristrutturate, e altre nuove. Non incontro auto e questo favorisce l'ascolto dei suoni e a notare ancora i colori. Mi affascinano le finestre con le luci accese. Noto ombre muoversi oltre le tende. 

Passando davanti a una in particolare, senza soffermarmi, con discrezione, noto una donna seduta a un tavolo. Tiene in mano una tazza che immagino fumante. Accanto a lei c'è un uomo, in piedi, che le porge una posata, sarà un cucchiaio colmo di miele, o di zucchero. Lei avvicina la propria bevanda e lui versa. Indossano entrambi indumenti chiari, forse sono ancora in pigiama. 

Dinanzi a una porta d'ingresso, in attesa, c'è un gatto dal manto grigio che s'intona con i colori tutt'intorno. Anche lui mi guarda e forse non comprende perché mai in un giorno tanto umido, io abbia deciso di uscire a camminare, invece di starmene a sonnecchiare sul cuscino accanto alla stufa.

Quando ormai manca poco al mio rientro, lascio la strada e imbocco il sentiero che mi porta in borgata, accorciando il percorso.

Passo accanto a un antico pozzo ben conservato. A una donna, che ramazza nei paraggi, chiedo se saprebbe raccontarmi la sua storia. "Purtroppo no, è tanto vecchio", mi dice, però m'invita a visitare una stanza dai muri spessi, con incavi ricercati, che si dice facesse parte del convento che impegnava buona parte della frazione in tempi immemorabili. Una scoperta che porterà a ulteriori indagini e passeggiate.

Ritorno sulla via principale accompagnata da uno stormo di colombi che compiono volteggi circolari per posarsi tutti su di un tetto. E piove ancora.

Anna Arietti



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