Esprimo il mio pensiero

A questo punto, sento inutile l'accanimento, anche se una parte di me forse lo tenterà ancora. Voglio però esprimere il mio pensiero.

Ammiro le donne e gli uomini che si stanno confrontando civilmente, rimettendoci anche il lavoro, la salute e la vita. Li ringrazio per la competenza e la professionalità con cui espongono i fatti e li analizzano, consci di quanto sta accadendo. Sono scienziati, medici, forze dell'ordine, avvocati, lungimiranti, consapevoli, risvegliati, illuminati, e sono tantissimi.

Invito ad avere dubbi, il sentimento che anima gli Scienziati con la S maiuscola. Non so come si possa accettare il pensiero unico che censura spudoratamente, che non ammette confronti. Banalmente, scusate, ma chiedere spiegazione agli stipendiati di parte, è come domandare all'oste se il vino è buono. Non so neppure come si possano accettare migliaia di effetti collaterali gravi e devastanti, migliaia di morti considerati privi di correlazione (fra i quali ora contiamo anche tanti ragazzi), come un prezzo ragionevole da pagare. Una sofferenza di cui basta che televisione e giornali non ne parlino per non farla esistere. Non so come possano dormire la notte certi (troppi!) giornalisti, ministri di culto religioso, imprenditori e amministratori pubblici.

Sostengo, e sono parte della popolazione che scende in piazza, in quanto sono convinta che un Paese senza opposizione, non possa dirsi democratico. Abbiate pazienza, ma con questo scenario, la situazione sanitaria, la cui natura si sta palesando, finisce quasi in secondo piano. Dovranno nascere organizzazioni in cui potremo di nuovo riconoscerci. Avverto arcaiche le formazioni, un tempo in auge come destra, centro e sinistra. Intanto non mettiamoci uno contro l'altro.

Tutto il marcio, soprattutto dell'Italia, sta uscendo, anche per questo motivo siamo fra le popolazioni più bersagliate. I risvegliati sanno di cosa parlo e qui mi fermo. Il tempo giusto viene per tutti. Siamo in cammino. Vale anche per me.

Eleviamo le vibrazioni, componiamo bei pensieri, viviamo nella Verità, nella Luce.

Sento che dobbiamo passare attraverso il cambiamento, che è sempre stato in atto e che ora percepiamo più repentino. Proteggiamoci con le formule che sentiamo più vicine. Siano esse mantra, preghiere, attività fisica o socialità. Impariamo ad avere Fiducia, a nutrirci di parole e di cibi sani per noi e per l'ambiente. Lasciamo arrivare, e andare, i timori.

Diamo esempi di bellezza, diffondiamo serenità e spegniamo la televisione. A un livello sottile, in tantissimi sentiamo la Verità. Rimaniamo uniti.

In questi giorni, mi giunge un pensiero che voglio condividere, dice: "La Bellezza è lo splendore della Verità", formula che trovo anche come: "Il Bello è lo splendore del Vero", forse riconducibile a Platone.

Anna Arietti

Immagine di copertina presa dal web, uso gratuito.

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