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domenica 26 settembre 2021

Profumo di nuvola



Attendo in disparte. Ci sono diverse persone nel negozio, alcune non sono per nulla facili da gestire, eppure la proprietaria sa letteralmente danzare da una all'altra: sollevando leggermente le braccia, con un bel sorriso e le guance rosa.

Arriva il turno di un uomo sulla settantina, dall'aria paciosa; si regge la pancia fra le mani. È in missione per conto della moglie, cerca un profumo che si chiama "Nuvola".

Lei piroetta verso lo scaffale, ma accidenti, il prodotto è esaurito. Senza scomporsi, gli propone "Soffio". Lui fiducioso domanda: "L'è midem? - è uguale? -".

La donna ritrae le spalle, si fa più eretta, e mentre trasmette sicurezza ne spruzza un po' nell'aria. Entrambi si protendono verso la nube per sentirne il profumo.

L'uomo, dopo averci pensato per un tempo infinitesimale, in cui avrà immaginato la reazione della moglie, sbotta: "Diciamo che è arrivato il soffio e la nuvola l'è andà via".

Scatta la risata; i due si alzano sulle punte dei piedi, ruotano su loro stessi, come ballerini a braccetto, e tocca a me.

Anna Arietti

Fotografia di copertina di Peggy e Marco Lachmann-Anke

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2 commenti:

  1. Deliziosa scenetta della quotidianità! Chissà se il Soffio è piaciuto...ci vuole la seconda parte!

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  2. Bellissimo,come tutti i tuoi scritti,perché bella è l'anima di chi osserva e vive!
    Il seguito lo sapremo se ricerchera'la nuvola o avrà amato il soffio e tornerà per quello😅

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