Al Pian della Mussa in Val d'Ala

di Anna Arietti

È un venerdì d'estate e al Pian della Mussa non c'è praticamente nessuno. L'acqua bianca che scende dal ghiacciaio e alimenta la Stura, m'intorpidisce le dita della mano.

Sento il fischio delle marmotte, mentre le cime delle vette portano un cappello di nuvole grigie. È la montagna che sa aprirmi le narici e mi affina l'istinto.

Poco più a valle, camminando fra le baite, arriva una sensazione di casa, di buono, di torta di mele. Non sapendo resistere, mi avvicino all'uscio, mi trastullo nell'aroma e pronuncio parole di apprezzamento ad alta voce. Le cuoche, a una a una, compaiono sorridenti e sorprese per la mia presenza in cucina, forse impertinente, o semplicemente insolita. Si chiamano Ambra, Daniela e Claudia. Mi appunto i nomi. Ritornerò per loro e per la torta, che già soltanto a parlarne crea amicizia.

Sento le marmotte più vicine, ma ancora non le vedo. Si alza il vento e le nuvole sfiorano l'erba. La temperatura si aggira sui dieci gradi e io vesto leggero, ma la montagna mi riprende con energia, mi porta ancora a camminare. A respirare.

Anna Arietti
(testo e immagini)

Link al video, se non fosse visibile sul blog:
https://youtu.be/iI0gj3IVGtI

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