Life is so powerful that in the Claw's hold nothing is left - only the notes of an invisible star singing while flying away to light up flowered deserts. (Enea Grosso, words & images)
P.S.: thanks to my friend Grazia for the pics on the rocks in Castiglioncello (Tuscany). The words were born back home in Masserano, on a summer morning of July.
Oggi Biella c'è. In piazza Martiri, sabato 24 luglio, le almeno cinquecento persone presenti intonano "no green pass" e "libertà", contro le misure disposte dal 6 agosto, e "giù le mani dai bambini" per l'avvio pure su di loro della vaccinazione.
Entri piano al mattino a Oropa. È un giorno lavorativo e non c'è nessuno. Giusto il panettiere che arriva con i sacchi bianchi del pane e il cameriere che sistema le tovaglie sui tavoli. Scatti qualche foto, che sono le stesse di sempre, ma ogni volta nuove per la luce e per i colori. Il passo scricchiola sui sassolini che portano al sagrato della Basilica antica del santuario e al burnel, che gorgoglia di continuo.
C'è un luogo a Cossato, in provincia di Biella, che è di un fascino irresistibile per i ragazzini e anche per gli adulti. È Villa Cridis, circondata da sempre da un alone di mistero che ha dato vita a diverse leggende più o meno fantasiose in cui compaiono luci, fuochi e immancabili fantasmi.
Quando a Cossato si parla di iniezioni, la generazione dei settanta-ottantenni pensa alla Maria delle punture, Maria Rogin. Una donna energica e socievole, dai capelli di un bel nero corvino, originaria del Veneto.