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giovedì 11 marzo 2021

"Quanta responsabilità abbiamo?" di Harish Enrico - Ospiti di Baffidigatto


 

"Se qualcuno all'altro capo del mondo commette un delitto terribile, siamo tutti pronti a giudicare l'assassino, siamo tutti indignati rispetto a quanto ha fatto, e nella maggior parte dei casi seguiamo morbosamente tutte le trasmissioni che ci parlano dei retroscena del delitto.

Ciò di cui non siamo consapevoli è che la stessa energia di rabbia e di paura che alimentiamo inconsapevolmente coi nostri giudizi, con la nostra morbosità, è la stessa che ha mosso la mano dell'assassino. Noi non siamo direttamente responsabili, ma lo siamo indirettamente da un punto di vista energetico, vibrazionale. 

Fomentando un certo tipo di energia, è come se quella frequenza fosse presente nel mondo circostante, sia nel micro che nel macro ambiente, ed arriva anche agli altri, anche a coloro che hanno un basso grado di Coscienza. Difatti, se sei un individuo con un certo grado di consapevolezza, certi pensieri ti arriveranno, ma non li trasformerai in azioni. Invece, chi vive nell'ignoranza, chi vive in una bassa vibrazione, impugnerà la lama, portando nel mondo delle forme manifeste il riflesso di quello stesso stato vibrazionale.

In questo senso, siamo tutti indirettamente responsabili, fin quando saremo portatori di quella energia, di quella vibrazione in noi.

Se vogliamo vedere un mondo diverso, dobbiamo essere portatori di una nuova consapevolezza.

Un Buddha, anche se passasse la sua intera vita seduto nella posizione del loto, porterebbe un cambiamento più grande di mille rivoluzionari".

(Tratto da "La consapevolezza semplice" di Harish Enrico, pagine 118-119, Ed. Youcanprint, 2020)




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