Basiti lascia la visione di un messaggio pubblicitario sui cereali farciti. Nulla di così drammatico per carità, ma che tocca la sensibilità di chi ancora la possiede. Apre la scena un cubetto di cioccolato che canta di fronte a un microfono con voce incerta, da ragazzino. Dinanzi a lui presidiano la scena quattro cereali, che ricordano in tutto e per tutto i giudici di un noto talent show musicale.
L'esibizione del cioccolatino s'interrompe bruscamente con l'irruzione dei quattro che lo deridono. Il piccolo cantante imbarazzato si squaglia, ricordando una pozza di lacrime, mentre una voce fuori campo giustifica la reazione aggressiva: un predatore di cioccolato è disposto a tutto pur di averlo.
La chiazza marrone viene succhiata voracemente dai quattro con tanto di cannuccia, che nel frattempo balzano sul palco.
La scena si chiude con i cattivi belli tronfi che sghignazzano a bocca aperta mostrando il cioccolato, ora proposto dai produttori dello spot come farcia golosa.
Scrivere di una pubblicità - soprattutto in negativo - non fa che accrescerne la popolarità, ma lo si può anche considerare un esercizio che educa alla valutazione e magari allontana dal cattivo gusto.
Anna Arietti
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