giovedì 11 giugno 2020

#andarperborghi - Riva Valdobbia



Il massiccio del Monte Rosa è coperto da nuvole bianche; ne delineo il profilo a memoria. Il vento mi sferza il viso, mi sibila nelle orecchie. Un brivido lungo la schiena mi fa stringere nelle spalle.

Cammino in mezzo alla strada, con il sacchetto del pane in mano. Nell'attraversare il paese non incontro più di due o tre automobili e tutte procedono a passo d'uomo. Sono a Riva Valdobbia, a 1.112 metri di altitudine, in Alto Piemonte.

La facciata affrescata con una scena del Giudizio universale della chiesa parrocchiale di San Michele, dal tratto nordico, è uno splendore di cui ogni volta noto dettagli nuovi. Qui la strada si fa anche piazza. I tavolini del caffè, intorno ai quali siedono piccoli gruppi di persone, ne impegnano tutti i lati. Ce ne sono persino accanto al portico della ex casa comunale. Oggi la località, che conta poco più di duecento residenti, è accorpata al paese vicino, Alagna Valsesia. Sempre lungo la via sono presenti i servizi essenziali: l'edicola, il negozio di alimentari e la farmacia.

Ad attirare la mia attenzione è uno scalpitio di zoccoli: un asino corre allegro. A breve giunge un furgone con due giovani a bordo, con gli occhi sgranati, a cui indico la direzione del quadrupede. Poco dopo li ritrovo tutti e tre. La ragazza, con le guance rosse e un sorriso impacciato, l'ha recuperato, lo trattiene. Lui, l'asino, la segue con lo sguardo piatto di chi sa di averne combinata una.

È lo spirito della montagna a guidarmi nel bosco, tra i fiori, lungo le sponde del torrente, in cui l'acqua genera un benefico rumore, ancora bianco, come le nuvole.

Mi gusto il tempo di mezzo, della modernità, degli agi, e sono a contatto con l'atmosfera alpina che videro identica i miei avi. Tutto risponde ai modi di un vivere a cui dovremmo ripensare.

Anna Arietti, testo e immagini
Jennifer Busatto, voce narrante


I diritti relativi ai testi, alle fotografie e ai video presenti in questo portale, ove non diversamente indicato, sono di proprietà di chi collabora con noi e degli autori stessi.

L’utilizzo di piccole parti è concesso a condizione che venga sempre citata la fonte, nome e cognome dell’autore e questo sito web. Siamo grati a coloro che ce ne daranno comunicazione.

Per informazioni o segnalazioni potete scrivere a cartabiancamedia(at)gmail.com

2 commenti: