venerdì 24 aprile 2020

Fiori di marzo (fotogallery)



"Nella mitologia greca Narciso è personaggio famoso per la sua bellezza. Figlio della ninfa Liriope e del dio fluviale Cefiso (o, secondo un'altra versione, di Selene ed Endimione). Nel mito appare incredibilmente crudele, in quanto rifiuta ogni persona che lo ama. A seguito di una punizione divina si innamora della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d'acqua e muore cadendo nel fiume in cui si specchia. Del mito esistono diverse versioni". Fonte it(punto)wikipedia.org

"Il kumquat o cumquat (Citrus japonica tobbese Thumb., 1784), detto anche 'mandarino cinese' o 'kingen', è un piccolo albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee. ll nome comune 'kumquat' deriva dalla pronuncia cantonese dei caratteri 金橘, gam gwat, letteralmente 'tangerino d'oro', un ibrido del mandarino con l'arancio. Il kumquat è originario dalla Cina (in letteratura le prime descrizioni risalgono al XII secolo), ed è stato a lungo coltivato in Giappone. Fu introdotto in Europa nel 1846 da Robert Fortune, collezionista della London Horticultural Society.Il frutto è commestibile ed è usato per la preparazione di marmellate, canditi, liquori. Ottimo consumato fresco. La consistenza della buccia è sottile e il gusto è delicato. Si mangia senza sbucciarlo. Presenta proprietà digestive". Fonte it(punto)wikipedia.org




L'amica Merlina (incredibilmente curiosa!).




Margherite pratoline.




Gatti sornioni a riposo.


Piante di Photinia.




"Il fico comune (Ficus carica L., 1753) è un albero da frutto dei climi subtropicali temperati appartenente alla famiglia delle Moraceae e al genere Ficus, del quale rappresenta la specie più nordica; produce il frutto detto fico. L'epiteto specifico carica fa riferimento alle sue origini che vengono fatte risalire alla Caria, regione dell'Asia Minore. Testimonianze della sua coltivazione si hanno già nelle prime civiltà agricole di Palestina ed Egitto, da cui si diffuse successivamente in tutto il bacino del Mediterraneo. Se per definizione è detto "Fico Mediterraneo", si considera originario e comune delle regioni delle aree meridionali caucasiche, e del Bassopiano turanico meridionale. Solo dopo la scoperta dell'America il fico si diffuse in quel continente, in seguito in Sudafrica, per i contatti con l'Oriente si diffuse in Cina e in Giappone; infine giunse in Australia". Fonte it(punto)wikipedia.org




Boccioli di tulipano.



"Hyacinthus è un genere di piante della famiglia delle Asparagaceae (già incluso nelle Liliaceae), originario del Mediterraneo Orientale, dell'Asia minore e delle regioni tropicali africane. Il nome del genere deriva dal personaggio mitologico Giacinto, il ragazzo amato dal dio Apollo e successivamente ucciso per errore dal dio Zefiro". Fonte it(punto)wikipedia.org

Mio nonno da parte materna si chiamava Giacinto.



Hosta è un genere della famiglia delle Agavaceae.



"Muscari è un genere di piante della famiglia delle Liliaceae (Asparagaceae secondo la classificazione APG), comprendente parecchie specie bulbose e numerose varietà con infiorescenze, disposte in spighe o racemi, tra l'azzurro e l'indaco. Tutte hanno in comune il bulbo tunicato e le foglie strette e lunghe fino a 30cm.
Il nome di Muscari venne attribuito da C. Clusius, per il tenue profumo somigliante a quello del muschio di alcune varietà".
Fonte it(punto)wikipedia.org







Azalea a foglia variegata - Azalea japonica.



"La Choisya è un arbusto sempreverde aromatico. Appartiene alla famiglia delle rutacee, Rutaceae ed è nota come "arancia messicana" per la somiglianza dei fiori sia nella forma che nel profumo. La Choisya è originaria del Nord America meridionale, dall'Arizona, dal New Mexico, dal Texas e del Messico. Il nome onora il botanico svizzero Jacques Denis Choisy (1799–1859)". 
Fonte: en(dot)wikipedia.org




La bieta da coste comune (Beta Vulgaris) appartiene alla famiglia delle chenopodiaceae ed è biennale. Solitamente si trova a costa bianca (o costa d'argento) ed esistono anche le varietà ibride a costa gialla e rossa. Le varietà portano colore in giardino. Un tocco di allegria fra le piante orticole. La bieta, che in celtico significa “rosso” proprio per il colore della costa, è consumata fin dai tempi antichi,






"L'antichità del cardo viene attestata da varie leggende che associano questo fiore al pastore siciliano Dafni, alla cui morte, la Terra piena di dolore fece nascere una pianta piena di spine, il “cardo” appunto. È da ricordare ancora che nelle tradizioni ariane il cardo era associato al dio Thor (dio della guerra e dei fulmini). Il cardo, da un punto di vista storico è una pianta molto antica: i primi riferimenti certi sono stati trovati nella civiltà Egizia; ma prima ancora sembra che fosse usato in Etiopia. Il cardo è il simbolo della Scozia. La leggenda racconta di un gruppo di vichinghi che tentava di sorprendere nel sonno gli scozzesi. L'agguato fallì in quanto un invasore calpestando col piede nudo un cardo si mise a gridare. Negli stendardi scozzesi infatti il cardo viene associato ad un motto latino che tradotto significa 'Nessuno mi avrà sfidato impunemente”. Fonte it(punto)wikipedia.org



Betulla.



Boccioli di fiore di mirtillo.





Primula.




Viole.



"Il taràssaco comune (Taraxacum officinale) è comunemente conosciuto come dente di leone, dente di cane, soffione (l'infruttescenza), cicoria selvatica, cicoria asinina, grugno di porco, ingrassaporci, brusaoci, insalata di porci, pisciacane, lappa, missinina, piscialletto, girasole dei prati, erba del porco o anche con lo storpiamento del nome in tarassàco. Esiste una spiegazione per i vari nomi della pianta: chiamata 'dente di leone' a causa della forma dentata delle foglioline, 'soffione' per via della palla lanosa che contiene i semi. Il nome ufficiale Tarassaco proviene dal greco tarakè 'scompiglio', e àkos 'rimedio'. È una pianta dalle proprietà medicamentose, capace di rimettere in ordine l'organismo. Infine esiste un ultimo nome con cui il tarassaco è conosciuto, 'piscialetto', dato per le proprietà diuretiche". Fonte it(punto)wikipedia.org




Forsitia.



Fiori di prugna Ramassin, varietà coltivata in Piemonte e in Liguria. Frutto piccolo, dolce, gustoso, ricco di vitamina C


Solanacea ornamentale
Frutti velenosi se ingeriti - Non commestibili.
Detta anche ciliegia di Gerusalemme (Solanum pseudocapsicum)



"Il rabarbaro (genere Rheum) è una pianta erbacea perenne. La parola 'rabarbaro' veniva usata nei film per creare una scena con brusio: si mettevano le comparse a comporre la folla in uno spazio ampio e gli si faceva dire continuamente rabarbaro, dato che qualcuno lo diceva più velocemente, altri più lentamente, alcuni a voce alta altri bassa si creava brusio. Oggi generalmente vengono usate registrazioni". Fonte it(punto)wikipedia.org


La cavolaia minore o rapaiola (Pieris rapae (Linnaeus, 1758)), è un lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae. Fonte it(punto)wikipedia.org




Melissa.



Boccioli di glicine.



Echeveria.



Echeveria.




Hosta a foglia grande.



Speronella.



Finocchio.



Fiori di San Giuseppe - Bergenia




Camelia.




Peonia.










Erica.





Iris.





Peonia.


Le fotografie sono state scattate nel Giardino di Corinna

(Biella)

Anna Arietti

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