I dipinti di Émile Claus catturano per la qualità della composizione, l'ambiente della Fiandra, in Belgio, in cui natura e uomo, attraverso i suoi occhi, vivono perfettamente connessi. Passaggi di vita rurale, contadina, convivono con ritratti di vita borghese, giardini e dame.
Il suo stile, definito luminismo impressionista, ricordo che visse fra la metà dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, elabora il colore in funzione della luminosità. Nulla di più affascinante. In alcune opere ricorda nitidamente lo stile francese di Claude Monet.
È questa la chiave di lettura che seguo osservando le sue opere. Sento Émile Claus precursore di una qualità di immagine e di realtà che dobbiamo necessariamente agganciare e a cui, sempre più consapevolmente, ci stiamo avvicinando.
Si dice che le ultime sue parole siano state: "Bloemen, bloemen, bloemen", fiori, fiori, fiori. A celebrare una volta in più la natura, il colore, la luce.
Il suo stile, definito luminismo impressionista, ricordo che visse fra la metà dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, elabora il colore in funzione della luminosità. Nulla di più affascinante. In alcune opere ricorda nitidamente lo stile francese di Claude Monet.
È questa la chiave di lettura che seguo osservando le sue opere. Sento Émile Claus precursore di una qualità di immagine e di realtà che dobbiamo necessariamente agganciare e a cui, sempre più consapevolmente, ci stiamo avvicinando.
Si dice che le ultime sue parole siano state: "Bloemen, bloemen, bloemen", fiori, fiori, fiori. A celebrare una volta in più la natura, il colore, la luce.
Anna Arietti
riproduzione riservata
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