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venerdì 30 novembre 2018

Come il sole d'autunno


Il nasturzio nano rampicante a fine novembre è ancora lì tutto vanitoso. I suoi fiori, come il sole d'autunno, illuminano l'angolo umido del giardino.






Da nasus (naso) e tortus (torcere), che fa torcere il naso per l'odore piccante delle foglie, il nasturzio è un'erbacea - perenne o annuale, dipende dal clima - originaria del Sud America, Perù.

Ama le zone anche in pieno sole, ma umide. Spesso viene confuso con il crescione d'acqua (Nasturtium officinale).


Il nome del nasturzio comune è Tropaeolum majus, o cappuccina, dal greco "tropaion" (da Linneo), trofeo, in quanto ricorda un palo sulla cui cima si legavano elmi e spade, come bottino di battaglia.

In inglese si chiama yellow larkes spurr (da John Parkinson), speronella gialla (rif. sperone), in francese si chiama capucine (da Nicolás Monardes), a ricordare appunto il copricapo (rif. elmo).









Le foglie sono idrorepellenti, le gocce di acqua scivolano su di esse senza lasciare traccia. È l'effetto loto che si osserva anche sull'omonimo fiore.


Le fotografie sono state scattate nel "Giardino di Corinna" 

- Biella -

Anna Arietti
(testo e immagini)

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