Non piove da molto tempo sulle montagne. La vegetazione e gli animali iniziano a soffrirne.
Le vacche di Giovanni muoiono e di lì a breve anche sua figlia Genziana si ammala.
L'uomo si rivolge al Cielo e prega: "Aiuta la mia bimba, ti prego. Abbiamo bisogno di acqua".
Dopo qualche giorno il Cielo si fa grigio e inizia a piovere, ma la terra è così arida che non trattiene l'acqua.
"Come posso fare? La mia piccola ne ha così bisogno".
"Come posso fare? La mia piccola ne ha così bisogno".
Uscendo dal rifugio, Giovanni nota un fiore azzurro che non conosce, di un bel blu intenso, dai petali ampi tanto da formare un piccolo calice. L'ideale per far bere sua figlia... che si riprenderà.
Una storia, sì... ma è da allora che il fiore porta il nome di Genziana, che nei giorni di pioggia ricorda un lembo di Cielo.
La Genziana appartiene alla famiglia delle Gentianaceae, da Gentius, Genzio re degli Illiri, (180-168 a.C.), che ne avrebbe scoperto le proprietà curative. Sul versante italiano delle Alpi sono presenti diverse specie, quasi tutte protette, che fioriscono in estate. (fonte Wikipedia).
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