Fiori. Tanti fiori nel prato. E i grilli con quei loro grì grì.
Nello sguardo di un uomo di passaggio sento l’intenzione di ribadire qualcosa che conosco e lo anticipo: “Sì, si sta proprio bene”.
A lui allora non rimane che aprire la nuova traccia: “Come ti capisco. Io ho addirittura comprato casa. È un vivere sano. E di notte la tranquillità cambia ancora - prosegue, certo questa volta di cogliermi in fallo -. Senti pure la civetta… dovresti tornare alle prime luce del mattino, come alle ultime della sera, quando arrivano i caprioli, e anche tanti”.
Le acacie grondano di grappoli bianchi, dolcissimi.
Un incontro non certo fortuito e un pretesto per tornare.
Anna Arietti
riproduzione riservata
riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento