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giovedì 10 marzo 2016

I luoghi del Fiume dei Fiori in Ladakh: dal Goldrop Camp al Pastureland Camp.





La primissima idea del racconto "Il fiume dei fiori" (pubblicato nel post precedentea questo ) è nata  in un pomeriggio di sole in treno tra Milano e Santhià.
Quando, parecchio tempo dopo, il racconto ha iniziato a prendere forma, ha fatto automaticamente propri sia  lo scenario indiano  intorno al lago salato Tsokar nei pressi del Pastureland Camp sia il piccolo gompa di Thukse sovrastante la zona. 
Il percorso dal  Goldrop Camp*** di Sarchu fin quassù è piuttosto impegnativo anche in jeep ! Ma gli scenari che si susseguono - sabbiosi con mille sfumature, rocciosi e scolpiti dal tempo in forme fantasiose  - appagano lo sguardo senza sosta. 

 Lungo il cammino  i tornanti strettissimi  noti come Gata Loops s'inerpicano fino ai 5060 metri del Lachlung La, per poi ridiscendere fino al posto di controllo di Pang - una sorta di accampamento-autogrill-dogana con ben  poche attrattive un'oasi innegabilmente spartana... ma graditissima dopo ore di viaggio in compagnia di un fastidioso mal di testa da alta quota! E che dire del pranzo nella tenda-ristorante ? Ottimo! Per ordinare senza rischi ho chiesto consiglio a Sonam, che con il bravissimo autista Gyatsu ha accompagnato me, mia cugina Daniela e mia mamma nella parte più impegnativa del viaggio.



I tornanti, le tende di Pang e il percorso attraverso bizzarri scenari rocciosi



Pranzo a Pang

Sul Lachungla











 

















 E dopo altri chilometri lungo piste sabbiose, ecco comparire le distese verdissime su cui spiccano le tende bianche del Pastureland e il Lago Tsokar a breve distanza.
 A dire la verità, l'impatto non è, come dire?, superlativo fin dal primo istante. Al nostro arrivo il sole è stanco - un po' come noi - e la luce tende al grigio (forse anche le nostre facce!), e i primi a comparire nello scenario fioco sono i bagni del campo...
Doccia e bagni - Pastureland Camp

....e lì per lì tutte e tre rimpiangiamo (segretamente, eh!) il Goldrop... ma è solo un attimo dovuto alla stanchezza ! L'accoglienza anche qui è calorosa, i sorrisi e la gentilezza abbondano, le tende sono pulitissime, e, appena appoggiati i bagagli, ci affrettiamo verso il lago prima del buio.





Il giorno seguente, dopo una lauta colazione e la  foto di gruppo con Raoul e il suo staff, riprendiamo la strada verso Leh con Sonam e Gyatsu, facendo tappa al  minuscolo villaggio di Thukse e al suo grazioso gompa. Nessuna traccia di lama in posizione del loto né del Vecchio misterioso a rivelarci il segreto della felicità come avviene nel racconto: solo una signora dall'età variabile tra i 50 e... i 150 anni (davvero difficile capire !), gentile e timidissima, che ci apre le porte e poi sparisce. Ricompare fugacemente poco prima che ce ne andiamo per riprendere il viaggio in direzione di Leh.


*** Cenni al Goldrop Camp in post precedenti
Pastureland Camp - Lake Tsokar
Gompa a Thukse
Thukse
 









Thukse

Lago Tsokar vicino a Thukse